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Facciamo la rivoluzione, ma prima andiamo in piscina

Sottotitolo: Perche' in Italia comandano ancora i vecchi e i giovani stanno a guardare.

Siccome stiamo andando incontro all'Estate ci sta bene un post semiserio fatto incollando una chat di pochi minuti fa; semiserio nei contenuti ... e' seria la considerazione che l'Italia dovrebbe cambiare al piu' presto, anzi avrebbe dovuto iniziare a cambiare 20 anni fa ... :-(

(05:22:08 PM) RLJ: Guarda qui
(05:23:19 PM) ocrampal: sei diventato un grillo anche tu? ;-)
(05:23:49 PM) RLJ: no .... rischio di diventare qualcosa di peggio ;-)
(05:24:14 PM) ocrampal: eh eh, una volta lo saresti potuto diventare. Ora hai 2 figli ... ti conviene mettere le pantofole e guardare Pippo Baudo
(05:24:32 PM) RLJ: no, sbagliato. Lo faccio per i miei figli. ;-)
(05:24:48 PM) ocrampal: eh eh
(05:25:00 PM) RLJ: si si caro .....
(05:25:16 PM) ocrampal: guarda che stasera ti perdi Carramba che fortuna, lascia perdere ...
(05:25:47 PM) RLJ: eh eh .... se se .... è penalista tuo padre vero ? ;-)
(05:25:54 PM) ocrampal: sisi
(05:26:00 PM) RLJ: bene ......
(05:26:15 PM) RLJ: mi prudono le mani perchè ora sono libero ...
(05:26:24 PM) RLJ: non lo ero (culturalmente) 5 anni fa
(05:26:32 PM) ocrampal: ... sisi di cambiare i pannolini
(05:26:47 PM) RLJ: eh eh ... anche quelli non li cambiavo 5 anni fa
(05:26:51 PM) ocrampal: eheh
(05:26:57 PM) RLJ: quindi libero su tutto ;-)
(05:27:04 PM) ocrampal: posso postare questa chat sul blog? ;-)
(05:27:12 PM) RLJ: tuo ?
(05:27:15 PM) ocrampal: yes
(05:27:18 PM) RLJ: yes
(05:27:41 PM) ocrampal: senti, sai mica che piscina e' aperta a Milano?
(05:27:50 PM) RLJ: tutte penso
(05:27:56 PM) ocrampal: oki
(05:28:20 PM) ocrampal: il titolo del post: facciamo la rivoluzione, ma prima andiamo in piscina
(05:28:33 PM) RLJ: eh eh ....
(05:28:36 PM) ocrampal: sottotitolo: perche' in Italia comandano ancora i vecchi e i giovani stanno a guardare
(05:28:50 PM) RLJ: eh eh ... si
(05:29:11 PM) RLJ: guarda che LA RUSSA ti manda l'esercito a casa se scrivi rivoluzione
(05:29:27 PM) ocrampal: giovani, si fa per dire, a 40 anni siamo pronti per la pensione
(05:29:29 PM) RLJ: dopo dobbiamo coinvolgere le guardie padane per farci difendere
(05:29:49 PM) ocrampal: ma se io sono terrone? Che fanno difendono anche me?
(05:29:55 PM) RLJ: seh, pensione ...
(05:30:04 PM) RLJ: si si difendono quelli che sono arrabbiati con Roma e tu sei "certificato", e poi conosci un lombardo (Lo Jacono)
(05:31:08 PM) ocrampal: ah beh, siamo a cavallo allora, il siur Bossi la fara' lui la rivoluzione, mentre noi stiamo tranquilli a vederci il grande fratello :-) bene!
(05:31:30 PM) RLJ: che prospettive ..... ;-)
(05:31:48 PM) ocrampal: dai, finisco di leggere una cosa ... a dopo
(05:31:54 PM) RLJ: bye

Che mattacchioni ...

... ma il primo di aprile non era 3 mesi fa? No perche' notizie come questa sono veramente da pesce di aprile ...

a parte il fatto che pare che la causa di tutti i mali sia questo "maledetto" Web che ora produce pure le "droghe sonore" ...

Back to San Francisco

In esplorazione per un mese. Poi si vedra'!

Una tavola rotonda un po' speciale

In Italia oggi gli unici Role Model sono calciatori e veline; i ragazzi che escono dall'Universita' non sanno veramente a chi ispirarsi come modello.

Non capisci l'Internet? Non sarai presidente!

Barak Obama ha vinto la nomination del partito democratico sopratutto perche' ha consiglieri che capiscono Internet e le nuove tecnologie. Raggiungere la nomination, e eventualmente la Presidenza degli Stati Uniti, e' un po' come creare una start-up di successo. Non a caso, uno dei consiglieri e' fondatore di Facebook e un altro e' un venture capitalist.

Obama ha vinto anche sui soldi raccolti e questo articolo lo spiega bene. Lo staff di Obama e' riuscito ad innovare il processo di "fund rising", cosi' come gli imprenditori di nuova generazione innovano i processi nei campi piu' disparati, dai viaggi al commercio elettronico, dalla comunicazione online ai giochi.

Wikia search

Finalmente qualcosa di innovativo sul web. Non succedeva da parecchio tempo, con tutti i vari "me too" che sono stati finanziati da "me too" venture capitalists.

Wikia ha rimesso a posto il search, ed ha aggiunto funzionalita' interessanti. Wikia prova ad applicare un po' del concetto vincente di Wikipedia al search. Per avere successo, dovranno risolvere alcuni problemi:
- proteggersi dallo spam
- invogliare la gente a partecipare al miglioramento del search

Jeremy Miller sta lavorando su questo progetto, definendo il protocollo del nuovo search distribuito. Conosco Jeremy dai tempi di Jabber. Nelle settimane passate ci siamo scambiati qualche e-mail ed in effetti alcune delle cose alle quali sto pensando, hanno punti in comune con quello che sta facendo Jeremy :-)

Sono uno Spurmo

sf_weatherSiccome continuano a dirmi che non si capisce quello che scrivo sul blog ...

... forse hanno ragione perche' parlo solo di visioni future, tecnologie, economia, politica, etc ...

... oggi ho deciso di fare un post alternativo e trattare un argomento che mi vede assolutamente in target, purtroppo :-(

Ebbene si, sono uno Spurmo, cioe' un Straight, proud, un-married men, over 30, ed e' un bel problema perche' pare che faccia parte di un genere in via di estinzione.

Per chi legge l'inglese, qui c'e' l'articolo del Times; fa ridere, e racconta tante verita'.

Avevo sempre focalizzato l'attenzione sui problemi delle donne single sopra i 30, ma in effetti anche noi uomini sopra i 30 li abbiamo :-)

Comunque se muori dalla voglia di sapere se anche tu sei uno Spurmo, ecco qui il test in inglese; e' un po' fatto su misura per la cultura anglosassone, ma il senso si capisce.

Come fai a sapere se sei uno Spurmo:
- When you meet a woman, do you check her wedding ring finger?
- On holiday, are you always put in the worst room of the chalet/villa?
- Is hair loss a greater threat to the planet than global warming?
- Do you mention ex-girlfriends early in a conversation so that people don't assume you're gay?
- Have you ever said: “Fifteen years is not that big an age difference.”?
- Do you have two or more godchildren?

(Answer yes to 2 or more: you're a Spurmo)

Ci sono altri Spurmo a Milano? Uniamoci per evitare l'estinzione! :-)

Il computer cambia e diventa fluido

Quando ti colleghi ad Internet il tuo computer inizia a scambiare dati con vari server che sono disseminati dovunque sulla faccia della terra.

Si dice che Google abbia in giro per il mondo piu' di un milione di server e che Microsoft, per stare al passo, ne stia installando piu' di 20.000 al mese. I server sono mantenuti in complessi chiamati datacenter che ospitano dai servizi della tua banca al tuo blog.

I datacenter consumano un sacco di energia e sono uno dei motivi per i quali il consumo di energia elettrica sta crescendo a dismisura in tutti i paesi piu' sviluppati. Ecco perche' si sta pensando di posizionare i datacenter dovunque nel mondo dove l'energia costi meno, ad esempio in Siberia.

I server che diventano sempre piu' potenti e la banda sempre piu' larga, permettono di offrire applicazioni sempre piu' complesse; i computer portatili di nuova generazione stanno diventando sempre piu' piccoli e semplici, dotati di un browser e poco piu'.

L'azienda taiwanese Via ha realizzato il primo portatile Open Source, che fara' concorrenza al eePc di Asus nella categoria dei portatili ultra semplici e poco costosi, sotto i 300 EU.

Si sta andando verso un mondo nel quale l'Hardware diventa sempre meno importante, sia come server che come computer personale. Quello che contera' nei prossimi anni saranno i servizi offerti, non l'Hardware; l'era dei PC si sta concludendo e stiamo entrando completamente nell'era di Internet. Sara' un mondo nuovo tutto da scoprire, con regole diverse, usi e costumi diversi, economie diverse, e tante opportunita' per i giovani e per chi sapra' immaginare il futuro prima degli altri.

Questi due articoli in inglese parlano di server distribuiti e portatili Open Source.

Web 3.0, Obama, Moveon.org, Grillo e altro

Negli ultimi giorni ho letto un paio di articoli (qui e qui) che cercano di prevedere come sara' il Web 3.0 e articoli su come Obama abbia "virtualmente" vinto la nomination utilizzando una nuova strategia (qui e qui). Non e' che i due temi abbiano molto in comune, forse solo il fatto che mi hanno colpito piu' degli altri articoli letti in questi giorni, pero' forse qualcosa in comune la hanno.

In comune hanno il fatto che il Web inizia ad entrare anche nella politica, il che dimostra che chi e' interessato alla societa' e alla sua evoluzione, non ha che da capire come evolvera' il Web (fosse semplice :-) ).

Ho sempre pensato che il Web fosse ancora lontano dall'essere veramante pervasivo, perche' i numeri di penetrazione, rispetto ad esempio alla televisione, sono ancora bassi; cioe' il Web oggi raggiunge solo una fascia della popolazione, i piu' giovani appunto, e non i consumatori (sempre piu' anziani) di carta stampata (sempre di meno) e di televisione (idem).

Moveon.org (organizzazione milionaria gestita da un ragazzino), Obama (pagina Myspace), e Grillo in Italia, utilizzano il Web per influire su societa' e politica, e lo fanno con successo.

La campagna online di Obama, che poi e' gestita da uno dei cofondatori di Facebook, ragazzino anche lui, utilizza il Web molto bene, e lo integra con altri strumenti di comunicazione e organizzazione. In questo modo Obama e' riuscito, ad esempio, a finanziare la propria campagna e raccogliere centinaia di milioni di dollari, da milioni di donatori che hanno donato pochi dollari ciascuno, invece del metodo tradizionale seguito da Hillary Clinton, che e' quello di organizzare cene elettorali e chiedere a migliaia di donatori 2,500 dollari o giu' di li (che non sono pochi).

Anche Grillo in Italia e' capace di riempire le piazze, cosa che non fa piu' la politica tradizionale, e farlo con gente che crede veramente nel messaggio di protesta e nella richiesta di rinnovamento; non entro nel merito delle tesi, se il messaggio sia giusto o sbagliato, mi interessa capire come il messaggio, possa arrivare anche se Grillo e' stato espulso da tutti gli altri canali di informazione tradizionali.

Insomma, capire il Web 3.0 aiuta a capire quello che succedera' in futuro alla politica e alla societa'. Web 1.0 e Web 2.0 hanno dato una mano sostanziale alla campagna per le presidenziali americane, e questo solo con strumenti ancora "grezzi" come il search (alla Google), il social networking e i blog.

Ci vorra' molta immaginazione per capire gli enormi cambiamenti che stanno per arrivare; cambiamenti che sono prima tecnologici e poi politici e sociali ...

La fine dei giornali si avvicina

Un anno fa ho sentito dire, ad un amministratore delegato di un grande gruppo media tradizionale italiano, che lui non era preoccupato perche' l'ultimo giornale sarebbe circolato nel 2040, molto dopo la sua pensione etc. etc.

Siccome questa e' la vision, i due maggiori gruppi editoriali italiani hanno acquistato, per centinaia di milioni di euro, due gruppi media tradizionali (carta stampata) all'estero, uno in Spagna e uno in Francia. Forse si saranno detti che siccome siamo esperti a fare ristrutturazioni di sistemi economici in Italia (e questa e' tutta ironia), allora sapremo farla anche in Francia e Spagna. Immagino le feste organizzate dagli azionisti in Francia/Inghilterra e Spagna quando sono riusciti a vendere una bella gatta da pelare.

Se si guarda a quello che sta succedendo negli Stati Uniti, non so se l'Amministratore Delegato sia piu' tanto sicuro della sua visione di un anno fa.

Detto in cifre, prese da questo ottimo blog:
- la circolazione di giornali giornaliera negli USA e' oggi la stessa di 62 anni fa
- siccome 62 anni fa la popolazione era la meta', la circolazione per abitante si e' dimezzata
- la riduzione della circolazione e' iniziata nel 1980 (pre internet) ma sta accelerando in questi ultimi anni

L'unica buona notizia? In America i giornali raccolgono 42 miliardi di dollari di pubblicita', che a questo punto andranno a finire da qualche altra parte in una decina di anni (non tutti ma una buona parte).

Workshop di neuromorphic engineering

Sono in Sardegna a Capo Caccia, al workshop di Neuromorphic Engineering organizzato dall'istituto di neuroinformatica di Zurigo. C'e' un misto di biologi, neurobiologi, informatici, ingegneri elettronici e fisici. Tutti cercano di lavorare assieme, per capire come funziona il cervello e quale codice utilizza. Ci sono ricercatori da Europa (Inglesi, Francesi, Tedeschi, Olandesi, Svizzeri e qualche Italiano) e Stati Uniti.

Non ho ancora il background per capire tutto quello di cui si parla, ma inzio a capirne abbastanza.

Finalmente si sperimentano altri formati

L'evoluzione di Internet come strumento di distribuzione di contenuti, non solo di comunicazione, sta creando grossi problemi ai "media tradizionali" che sono legati a modelli di advertising che andavano bene per il broadcast tradizionale. Quando cioe' i canali televisivi trasmettevano contenuto e si intervallava il contenuto con spot pubblicitari.

Questo modello ha portato, fino ad oggi, i media tradizionali a vedere le nuove tecnologie come delle minacce, e quindi a cercare di contrastare in tutti i modi ad esempio il file sharing.

Ora pero' anche i media tradizionali si fanno furbi e iniziano a sperimentare modelli nei quali il product placement e' all'interno del formato, il che potenzialmente apre la strada alla libera distribuzione dei contenuti. Cioe' si ribalta il concetto attuale che vede il produttore di media interessato a limitare la distribuzione del proprio contenuto su canali autorizzati. Con il product placement all'interno, ci sara' un forte beneficio a lasciare che il contenuto sia distribuito liberamente.

E si arrivera' quindi a modelli di business che meglio si adattano ad Internet.

Con le nuove tecnologie, cosi' come nella vita, non e' possibile nuotare contro corrente nel fiume, ma bisogna lasciarsi trasportare, cercando, quando possibile, di andare un po' a destra o un po' a sinistra ...

I lavoratori indipendenti

Come sarebbe bello trovare anche a Milano un bar con la connessione ad Internet dove poter lavorare e fare anche un po' di vita sociale con persone che lavorano su Internet. Qualche bar a dire il vero c'e', ma alla fine sono soprattutto ritrovi di mamme che hanno accompagnato i figli a scuola e parlano del piu' e del meno (e del parrucchiere), di uomini che prendono rapidamente il caffe' e parlano di calcio o della nuova auto che hanno comprato, etc. etc. :-(

Qualche giorno fa sul mio blog in Inglese scrivevo di un articolo di Bob Cringeley che descrive come stiano cambiando l'istruzione e le universita' in particolare. Il tutto dovuto, come al solito, allo sviluppo esponenziale delle tecnologie.

Ovviamente e' il mondo che cambia, non solo l'istruzione, ma anche il lavoro. Ad esempio in questo articolo dal titolo "Self employed technorati" si parla proprio di come stiano nascendo dei luoghi fisici dedicati all'aggregazione di "lavoratori indipendenti". Queste persone potrebbero lavorare da casa, usando la rete per tenersi in contatto con fornitori, clienti e partners, ma alla fine hanno iniziato a lavorare da bar dotati di connessione ad Internet, tipo Starbucks.

Ora stanno nascendo degli spazi ad hoc, che mettono assieme l'aspetto lavorativo (conoscenza di potenziali partners) con l'aspetto sociale, il tutto in un ambiente molto informale e innovativo.

Credo che fra qualche anno qualche imprenditore italiano decidera' di investire in locali di questo tipo, perche', anche se pochi, iniziano ad esserci un po' di persone che come me lavorano da casa, e su progetti diversi contemporaneamente.

[Update] Paola mi segnala questo articolo dell'Economist. Da leggere :-)

Carnegie Mellon

Alberto sta facendo un bel giro a Carnegie-Mellon University. Conoscera' il Preside e parlara' con i professori, oltre a conoscere tutti quegli attori che fanno funzionare quell'ecosistema universitario.

Lo invidio un po' perche' li fanno parecchia Robotica e Intelligenza Artificiale, e sono alcune delle cose che sto studiando.

Shopping comparison

Se questo servizio di Amazon funziona, i negozi "fisici" non saranno molto contenti, e saranno costretti anche loro a ristrutturarsi, o migliorare il servizio offerto in qualche modo innovativo.

In pratica funziona cosi': ti trovi in un negozio, ad esempio quello del tuo quartiere, un centro commerciale, oppure anche in un negozio in un'altra citta'. Vedi un articolo che vorresti comprare, mandi un SMS ad Amazon con il codice dell'articolo, e Amazon ti dice quanto ti costa se lo compri tramite loro. Se ti va bene, confermi l'acquisto e il gioco e' fatto.

In questo modo i negozi fisici diventano vetrine per servizi di e-commerce, sostengono il costo del magazzino, e tu invece compri dove e' piu' conveniente.

Se questa cosa prende piede, non fara' altro che accelerare la ristrutturazione della vendita al dettaglio :-)

Ovviamente la direzione e' quella giusta, da vedere se verra' adottata; come al solito si partira' dai giovani.

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