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A San Francisco la sera si esce con pullover, giacca e cappello. Arrivo a Milano e qui e' un forno: 35° in questo momento.

Autografo con dedica

Lo ammetto, non l'avevo mai fatto, ma quando ieri a Stanford ho conosciuto l'ex presidente del Peru' Toledo gli ho chiesto un autografo con dedica per una persona cara.

Il presidente Toledo e' una persona interessante, viene da una famiglia poverissima, ha studiato a Stanford grazie a programmi di cooperazione internazionale, mani grandi, un braccialetto di tessuto al polso, sorridente e affabile.

San Francisco

Nei prossimi giorni saro' a San Francisco. Un paio di conferenze, e qualche appuntamento con persone che si occupano di complexity.

Intanto, pian piano, inizio a capire quello che non capiamo di come funziona il cervello ... (tanto, ma proprio tanto) ;-)

Living technology

Sono stato invitato ad un workshop in Danimarca dal titolo: Living technology; mi compiaccio per il fatto che, dopo 2 anni di tentativi di capirci qualcosa di metodi alternativi di computazione, biologia, etc., qualcuno mi chieda di dire che cosa ne pensi io di questi temi.

Al workshop partecipano ricercatori di livello "elevatissimo" (direbbe una persona che conosco ;-) ), persone che stanno lavorando alla creazione della vita artificiale, con tutte le implicazioni del caso.

Mi hanno chiesto di preparare una presentazione di 10 minuti che spieghi come questo approccio alla vita artificiale possa essere applicato ad Internet ... (e ora mi viene da dire, che cavolo gli racconto!!! :-) )

So che qualcosa mi verra' in mente (in effetti e' quello a cui rifletto da 2 anni), non so quanto sara' furba o innovativa, ma alla fine sorrido perche' e' la prima volta che mi invitano ad interagire con persone che si stanno occupando delle cose che mi appassionano, ma che fino ad ora non riuscivo a conoscere.

PS: giusto per mettere le mani avanti ... forse alla fine nessuno mi fara' una domanda, e ritornero' con la coda fra le gambe a cercare di capirci qualcosa in piu' ... va beh ci puo' stare ... :-)

PPS: giusto per ricordarsi di momenti passati qualche anno fa. Cercavo di capirci qualcosa di Internet, avevo letto di tutto per un paio di anni, ma poi cercavo di conoscere le persone che se ne occupavano e nessuno mi prendeva sul serio. Alla fine tutti quelli che volevo conoscere avevano fatto qualcosa su Internet (anche se fa ridere adesso perche' eravamo solo agli inizi, come ancora ora fra l'altro) e io non avevo fatto nulla, anche se le idee chiare le avevo (credo) ... cosi' alla fine mi sono rotto le scatole e ho deciso di fare qualcosa ... solo che fatica ... anni di cantina, per poi poter dire ... si Internet lo conosco, ho fatto qualcosa ... passiamo ad altro ...

Inizia la vera domotica Open Source

Con un device di questo tipo si puo' iniziare a fare domotica seriamente. Meno di 100 EU, un form factor minuscolo, con linux e un processore ARM che sembra avere abbastanza potenza per far girare anche Skype e qualche decoder/encoder video.

San Francisco e la crisi

Mi capita di venire a San Francisco ogni 3 o 4 mesi ed ogni volta c'e' qualche novita'. Questa e' stata la volta della crisi economica e di come le persone la stanno affrontando.

La gente pensa a come rinnovarsi, quale sara' il nuovo settore che fara' crescere l'economia quando sara' passata la bufera economica. Alcuni pensano che saranno le biotecnologie, molti pensano che sara' il clean tech, anche perche' stanno per arrivare i soldi dello stimolo firmato da Obama.

Il tutto succede, almeno per ora, senza scontri sociali, le regole si conoscono, si crescere insieme quando l'economia tira, ci si deve reinventare quando l'economia ha problemi.

La crisi pero' si sente. Alcuni dei miei amici sono senza lavoro, altri pensano che a breve lo perderanno, ad altri e' stato ridotto lo stipendio. Alcuni pensano di tornare per un po' da dove sono venuti, altri ne approfittano per viaggiare e fare quello che non si riesce a fare quando si lavora, altri trovano un nuovo lavoro, casomai pagato meno.

A Berkeley, Universita' pubblica, iniziano a ridurre lo stipendio dei professori, perche' lo stato della California ha un grosso deficit da colmare, a Stanford, Universita' privata, non si assume piu' e gli aumenti di stipendio sono congelati. Le scuole pubbliche saranno costrette a tagliare su tutto, e questo equivale a limitare le possibilita' dei californiani di domani.

Il prezzo delle case scende, anche nelle zone piu' appetibili di San Francisco, e le persone che si sentono piu' povere e meno sicure, spendono di meno e risparmiano di piu'. Certo non e' la San Francisco di un anno fa, dove ancora la maggior parte delle persone non pensava che la crisi sarebbe arrivata anche qui e sarebbe stata cosi' violenta, ma non e' neanche una tipica citta' italiana, paralizzata da 20 anni e incapace di guardare al futuro.

Mentre ero li, sono stato invitato a due cene, una a casa di professori di scuola e l'altra a casa di un imprenditore oramai in pensione.

A casa dei professori si parlava di istruzione, di come bilanciare l'istruzione scientifica con la creativita' e l'arte. Uno dei professori e' responsabile di un centro, finanziato da un privato, che insegna l'arte e la tecnologia ai bambini all'interno della scuola. Raccontava che in Asia le scuole sono oramai al loro livello nelle discipline scientifiche (se non superiore) e che invece cercano ispirazione qui su come insegnare la creativita' ai bambini cinesi. Lui andra' per un periodo a insegnare la creativita' in Cina, invitato da una scuola del posto.

A casa dell'imprenditore in pensione si parlava di nuovi business, di come aiutare i giovani a far partire aziende innovative, dell'economia e di come sistemarla. Il tutto in maniera molto positiva, con pochissimi accenni alla politica e nessuno alle ideologie o alla cultura (passata e fine a se stessa). Qui, a differenza dell'Italia, non ci sono filosofi, politici o figli di "imprenditori" che gestiscono il sistema economico, ci sono persone che si sono fatte da sole, che sanno che cosa significa aver rischiato, che aiutano gli altri a creare il proprio sogno.

In effetti questo stato mentale e' presente solo qui, neanche a Boston o New York e' cosi'; li la societa' e' piu' vecchia di quella di San Francisco, e le grandi famiglie che hanno il potere se lo trasmettono di generazione in generazione, lasciando meno spazio a giovani piu' bravi.

Sara' interessante vedere che cosa succedera' a questo mondo cosi' positivo, rivolto al futuro. Con i tagli ai budget sociali e una contrazione economica in atto, si dovranno trovare nuove strade per mantenere il vivo il sogno.

San Francisco

Per 7 giorni a San Francisco per incontrare un po' di persone e sentire che aria tira ...

La scrittura e le nuove tecnologie

Anche la scrittura, qualche millennio fa, e' stata una nuova tecnologia. Scrivere per comunicare in maniera nuova ha cambiato il mondo.

Oggi le nuove tecnologie sono l'Internet e la multimedialita'. Siamo solo agli inizi, tutto e' iniziato un po' piu' di una decina d'anni fa. Le nuove tecnologie cambieranno le modalita' di espressione in tutti i contesti nei quali la scrittura e' utilizzata. Un esempio sono gli articoli di giornale.

C'era una volta il bel giornale cartaceo, che non aveva rivali diretti (escludendo televisione e radio che non sono proprio diretti).  Ad un certo punto arriva l'Internet e qualcuno dei piu' illuminati editori di giornali decide di fare il primo passo per portare il giornale su Internet: la scannerizzazione del giornale cartaceo. I passi successivo sono stati quelli di mettere online gli articoli come pagine HTML, poi aggiungere immagini, poi i link a fonti esterne, poi la possibilita' di commentare gli articoli, i video, altri strumenti multimediali, i feed RSS, etc.

In poco piu' di 10 anni del vecchio articolo cartaceo rimane il nome, tutto e' cambiato, non solo nel formato ma anche, e sopratutto, cambia l'organizzazione del lavoro del giornalista, cambia il modo di essere editori e tutto quello che ne consegue. Questi cambiamenti non sono indolori, la vecchia guardia non vuole mollare, cerca di rallentare il cambiamento perche' sa che perdera' il potere. La nuova guardia e' costituita da pochi e timidi giovani e da pochissime persone di una certa eta' che capiscono le tecnologie e vogliono entrare nel ventunesimo secolo. La battaglia e' in corso, anzi siamo solo alle battute iniziali.

Un esempio di articolo in evoluzione, nel quale convivono il formato testuale e il formato multimendiale, e' quest'articolo (in inglese) che spiega perche' Bangkok sara' sommersa dalle acque in 20 anni, se non si prenderanno misure adeguate. La ragione e' che una serie di cause concomitanti portano la citta' ad affondare e le acque a salire.

Spiegare il concetto con il testo e' abbastanza lungo. A meta' dell'articolo il giornalista inserisce una spiegazione multimediale fatta in flash. Guardatela, in 10 secondi si capisce il concetto, e si ha un esempio dei formati alternativi di comunicazione che si stanno sviluppando.

I motori di ricerca

Una delle cose che mi interessa approfondire e' come poter decentralizzare la ricerca su internet.

Oggi la ricerca e' tutta centralizzata, il che significa che se cerco una frase e tu cerchi una stessa frase, i risultati che otteniamo sono uguali. E' vero che i motori di ricerca potrebbero "aggiustare" i risultati in funzione delle mie ricerche passate, oppure di un mio profilo costruito in base, ad esempio, all'indicizzazione delle mie mail su gmail, ma alla fine il database sul quale si fanno le ricerche e' comunque sempre lo stesso.

La ragione per la quale sto leggendo parecchio di metodi bio-inspirati, e' che alla fine qualche idea puo' venire da come la natura funziona in maniera decentralizzata.

Tutto questo per dire che spulciando fra le chiavi di ricerca con le quali si arriva al mio blog, ho trovato questo:
  grande mebroChe e' un bell'esempio di ricerca non contestualizzata ...

... o almeno, se invece il motore di ricerca in questione e' cosi' preciso ... ci sara' pure un motivo  :-)

2 mesi

Leggendo il post precedente mi sono reso conto che sono passati 2 mesi dall'ultimo post.

Non so perche' non ho scritto, forse perche' in questo periodo e' stato tutto cosi' confuso, sembrava che il mondo (finanziario) potesse finire da un momento all'altro portandosi dietro tutto. Non che questo rischio non ci sia piu', ma e' notevolmente diminuito grazie alla decisione politica di far pagare alle generazioni future i costi degli eccessi finanziari di questi anni :-(

Ieri sera a cena discutevo con un mio amico dell'accelerazione degli eventi. Di quante cose stiano cambiando sotto i nostri occhi, e di come i cambiamenti vadano addirittura oltre quello che potevamo immaginare.

Non vale quasi piu' la pena di parlare della fine dei giornali, e' un po' come sparare sulla croce rossa; oramai gli stessi Amministratori Delegati (Americani) la danno per scontata

Ieri parlando con il mio amico, mi e' venuto in mente che, quando piu' di una decina di anni fa ho iniziato a pensare quali ambiti Internet avrebbe cambiato piu' rapidamente, mi sembrava che la politica sarebbe stata l'ultima a cambiare.  Pensavo che Internet avrebbe prima cambiato l'economia, poi la cultura e la societa'.

E invece quello che e' successo negli ultimi mesi con l'elezione di Obama, e soprattutto la modalita' dell'elezione, conferma che viviamo in un mondo che evolve esponenzialmente, e noi stessi non riusciamo piu' ad immaginare il futuro, perche' se siamo visionari, ma molto visionari, riusciamo a immaginare cambiamenti lineari.

Non so quante volte me lo sono detto ... non farti condizionare dal mondo attuale, perche' domani e' diverso. Osa immaginare l'improbabile (in maniera razionale ovviamente), perche' e' molto possibile che si verifichi :-)

Micro server casalingo

Ho ordinato un FIT-Pc. Dovrebbe arrivare giovedi'. Passero' i prossimi giorni a cercare di configurarlo da server casalingo.

L'ho scelto perche' volevo un PC da tenere sempre acceso, sul quale possa funzionare Skype, che possa fare da media player, e che sia accessibile quando sono in giro, anche eventualmente con il telefonino per controllare (via Web Cam per adesso) che cosa sta succedendo in casa.

FIT-PC e' basato sul processore Geode di Amd e consuma meno di 10W (un portatile consuma 10 volte di piu').

Nei prossimi giorni dovro' imparare ad installare e configurare un Web Server, scrivere qualche script di configurazione, probabilmente installare drivers ... prevedo che la mia vita sociale ne risentira' un po' ...

[Update] Purtroppo Skype voce e video non funziona su Fit-Pc. L'eco cancellation richiede troppe risorse che il processore non riesce a dare.

Per il resto sono contento, anche se Ubuntu e' un po' troppo lento (e troppo pieno di feature) per Fit-Pc. Ora provo ad installare Archlinux e configurarmi tutto in maniera molto minimale.

Detto questo, in questo momento sul televisore del soggiorno c'e' Rhythmbox con l'Uomo ragno, e io che comando il tutto tramite desktop remoto (Vinagre) dal portatile (sul quale sto scrivendo il blog). Inizio a vedere come un PC, leggermente piu' potente di Fit-Pc, possa diventare il gestore dell'intrattenimento multimediale, della comunicazione, della sicurezza e della domotica ...

Cisco compra Jabber

Alla fine Jabber Inc. e' stata comprata da Cisco.

Sono successe tante cose da quando in Tipic lavoravamo su Jabber. Tipic e' conosciuta per aver creato Splinder, e meno conosciuta per la parte tecnologicamente molto avanzata che riguardava l'Instant Messaging; fra l'altro sono state proprio le vendite dei server di IM a permetterci di investire in Splinder!

Tipic e' stata la prima societa' al mondo a rilasciare un Jabber server per Windows, la prima a fare un Jabber Client per J2ME e la prima a implementare in maniera decente l'audio e poi il video in Jabber; e tutto questo sviluppato a Naples, Italy ;-) Uno dei primi clienti e' stata la NASA, loro pensavano che Tipic Inc. fosse una societa' Americana di NY, e lo era, solo che lo sviluppo e' le teste erano a Napoli ... anche questo merito di Internet e di Jabber che permetteva la collaborazione a distanza.

Fra l'altro nel 2002 sono stato Membro del Board della Jabber Software Foundation mentre Francesco e gli altri di Tipic erano attivi contributori dello sviluppo del protocollo XMPP. All'epoca, nelle chat di gruppo alla quale partecipava gente da tutto il mondo, ci conoscevano come ocrampal, pluto, paperino etc. Una volta un indiano mi chiese se non fossi indiano anche io con quel nick ;-)

La storia di Jabber Inc. (la societa', non il protocollo) e' stata un po' travagliata: il protocollo e la prima implementazione sono opera di Jeremie che all'epoca aveva poco piu' di 20 anni (ora lavora al progetto del search distribuito con il fondatore di Wikipedia). Jabber Inc. e' poi nata come parte di una societa' piu' grande che avendo esaurito lo slancio propulsivo ha trovato in Jabber il suo nuovo prodotto ed e' riuscita in qualche modo a conciliare l'open source con i profitti.

Jabber Inc. e' basata a Denver, ora probabilmente dovranno trasferirsi a San Francisco. E so che alcuni vorranno rimanere a Denver. Chissa' Peter che cosa ne pensa :-)

Summer School

Sono a Rimini alla Summer School organizzata nell'ambito del progetto Perada della comunita' europea. E' un progetto che riguarda i sistemi di "pervasive adaptation".

In effetti e' un campo molto nuovo che ha bisogno di crescere ... per ora mi piace il fatto di poter vedere le cose in maniera diversa ... vedremo se c'e' anche qualche tecnologia che puo' essere utilizzata su Internet ...

Vita artificiale

Piu' che raccontare della conferenza a Winchester, linko un articolo del Telegraph che ne parla.

Per riassumere: e' un campo ancora giovane, ci sono tante teorie (nessuna definitiva) e poche applicazioni pratiche ... le persone che ho conosciuto sono interessanti alcune molto brave, vengono da campi distanti e collaborano per capire cose fondamentali ...

Gli inglesi bevono quantita' industriali di birra, vanno a letto tardissimo e sono capaci di svegliarsi presto, fare una presentazione ad altri colleghi, sorridere e non collassare.

La conferenza e' stata organizzata dall'Universita' di Southampton, ma e' stata fatta a Winchester perche' qui non ci sono locali notturni, altrimenti alle sessioni della mattina non verrebbe nessuno. Un po' come per la conferenza di Neuromorphic Engineering a Capo Caccia in Sardegna, il vuoto totale intorno per parecchi chilometri.

Stasera serata di gala perche' domani si finisce; dicono che ci saranno 200 bottiglie di vino per 300 partecipanti ... anche gli accademici si devono divertire ...

Le case con la coda

In Canada provano a dotare le case di un'appendice in fibra ottica che appartiene alla casa e si collega al provider. Cosi', in teoria, ci sara' piu' competizione fra i provider di connettivita' (che non possedendo l'ultimo miglio non hanno un vantaggio sugli altri provider). E' una scelta giusta ed un esperimento che spero avra' successo.

Ora immagino quello che succerebbe a Napoli in una riunione di condominio per mettersi d'accordo sul dotare il palazzo (cosi' si dice a Napoli) di una fibra ottica condominiale. A Napoli dove ogni palazzo ha una foresta di antenne televisive, perche' i condomini non riescono a mettersi d'accordo su un'antenna centralizzata.

Oppure che succederebbe a Milano in una riunione di condominio per mettersi d'accordo sul dotare lo stabile (cosi' si dice a Milano) di una fibra ottica condominiale. A Milano dove i condomini neanche si salutano quando si incontrano in ascensore dopo aver vissuto 10 anni nello stesso stabile.

Va a finire che questi comportamenti salveranno Telecom?

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