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Anche in Italia ci vorrebbe un concorrente di Google e Yahoo

In America ha iniziato Quigo a fare concorrenza a Google e Yahoo, nel mercato dei contextual ads; il vantaggio di Quigo e' di essere piu' trasparente. Speriamo che abbiano successo.

Se in Italia c'e' qualcuno che ha la capacita' tecnologica di costruire un'applicazione del genere, sono sicuro che potrebbe avere successo.

Signs of the times

Quando ...

- il piu' antico giornale passa sul web ed elimina la versione cartacea
- uno che pubblicava riviste si rende conto del perche' le riviste finiranno

... allora l'onda di piena sta proprio arrivando e porta con se un'esplosione di nuova creativita' sul WEB (come sta gia' succedendo) e un grande problema per il settore esistente della comunicazione che fa fatica a cambiare.

Altro piccolo grande cambiamento

Tutti pensano alla struttura economica come un qualcosa di immutabile, basato sulla media e grande azienda, fra le altre cose. Quello che Internet sta creando invece, e' la possibilita' per i singoli di essere azienda, o meglio la possibilita' per i singoli di essere parte del sistema economico, senza bisogno di entrare a far parte di un'azienda.

Nuove interfacce

I PC diventano piu' potenti e possono supportare interfacce piu' vicine a quelle "umane". Questo e' un esempio veramente ben pensato ...

Ci sono ancora dubbi?

Perfino i produttori di automobili stanno spostando i loro budget pubblicitari sul WEB, e risparmiano facendo cosi' perche' i costi sul WEB sono minori. Peccato per i Time Inc. e gli altri che vedono ridursi i ricavi pubblicitari e la circolazione delle loro riviste. Un esempio? Sports Illustrated nel 1995 faceva 130,000 copie, ora e' calato di piu' del 26%.

In Italia c'e' ancora chi investe sulla carta stampata. Che bel fegato ci vuole a NON investire sul WEB! ;-)

Le rivoluzioni in corso

Quello che sta succedendo nel mondo della comunicazione e' un bell'anticipo delle rivoluzioni che si preparano in altri settori, come l'istruzione, ad esempio.

Internet permette a chiunque di diventare insegnante, cosi' come permette a chiunque di imparare quello che vuole. Ho fatto un giro su wikipedia qualche giorno fa per rinfrescare un po' l'analisi matematica e mi sono reso conto che quasi quasi e' possibile usare quello come libro di testo.

Oggi leggo che c'e' un professore in Florida che si inventa le sue lezioni di scienza e le mette a disposizione di chiunque nel mondo. Questo legato ai PC di 100 dollari che stanno per essere distribuiti in alcuni paesi in via di sviluppo, la dice molto su quello che sta succedendo.

Come al solito si dovra' ripensare al modello di insegnamento, basato sulle scuole, le universita', i libri di testo etc. Un modello che andava bene prima di Internet, del WEB e di strumenti come il PC a bassisimo costo.

Se devo pensare al futuro, vedo sempre meno importante la figura del professore di universita' che "cerca" di fare ricerca, esami, scrivere libri di testo e fare politica universitaria allo stesso tempo (ovviamente facendo tutto male); gli studenti poi avranno davanti delle vere scelte, potranno ascoltare le lezione di vere star dell'istruzione, e a quel punto si chiederanno se i propri professori sono veramente all'altezza. Insomma anche in questo campo ne vedremo delle belle e ci sara' da innovare tanto.

Libri gratis

Sta succedendo. libri distribuiti sotto Creative Commons. E non sono libri qualsiasi. Sono libri che si vendono nel formato fisico, e che gli autori hanno deciso di rilasciare gratis in CC. Pare che aumenti le vendite, invece di cannibalizzarle (lo afferma il papa' della CC).

Il web cambia le regole del gioco

Post molto interessante sul rapporto giornalisti/Web (in inglese).

Sembro una persona seria ...

... una di quelle alle quali chiedere del futuro e stare pure ad ascoltare quello che dicono ... poi leggendolo in inglese, e se l'intervistatore e' Shel, allora ti dici proprio che:
- o ha sbagliato persona
- o ha preso un grande abbaglio ;-)

Io cmq la mia l'ho detta, mah ...

Virtuale vs. reale

Amiamo gli amici virtuali quanto amiamo gli amici reali, pare. Inoltre, il virtuale non toglie tempo al reale, ma anzi lo amplifica.

Quelli che conoscono Splinder non saranno sorpresi da questo studio ;-)

I criticoni

Divertente questo articolo di Wired sui postatori criticoni dei giochi di ruolo. Sarebbe bello poterlo adattare a Splinder, chissa' cosa ne verrebbe fuori.

PS: anche noi ogni tanto qualche problema a Splinder lo causiamo, per dirla tutta :-)

La piazza e' morta, viva la piazza!

Ieri una bella chicchierata con una blogger incontrata dal vivo. Sono venuti fuori parecchi spunti che mi hanno fatto riflettere. Nel mondo reale la piazza non c'e' piu'; non c'e' piu' quel luogo fisico dove le persone che non si conoscono si possono incontrare e conoscersi.

Ad esempio a Milano, la socialita' ha meccanismi propri  e molto poco efficienti per far conoscere le persone: lavoro, palestra, aperitivo; oltre a questo c'e' poco o nulla. Quante volte e' capitato che vedi una persona con la quale ti farebbe piacere fare quattro chiacchiere e conoscerla, e ti inibisci ad avvicinarla, e se ti avvicini e' lei che pensa che tu sia "strano" perche' ti avvicini; non essendoci abitudine a vedersi spesso (la piazza) le persone sono fisicamente nello stesso posto ma non si incontrano mai veramente.

Il blog, con tutti i limiti dello strumento testuale, e' un modo per rompere la prima barriera, agisce da piazza virtuale e permette alle persone di stabilire il primo contatto. Spesso si riesce a trasformare questa conoscenza in incontro reale, e a quel punto hai un nuovo amico/a.

Ieri ci pensavo, da un lato capisco sempre meglio perche' i blog e le community hanno successo, dall'altro penso al fatto che, anche nel mondo reale si potrebbe fare di piu' per far conoscere le persone. Luoghi come bar, discoteche, palestre, etc. che dovrebbero svolgere questo ruolo, non lo fanno affatto bene; immagino che qualcuno verra' fuori prima o poi con meccanismi diversi e migliori per far incontrare le persone anche nel reale, e forse la modalita' sara' un misto di reale e virtuale, tutta da immaginare, comunque. Siamo solo alle prime prove di trasmissione :-)

Stilisti per gioco

BlogStarSiccome ogni tanto fare altro fa bene, abbiamo deciso di fare gli stilisti per caso. Era tanto che volevamo fare le magliette e questa volta abbiamo deciso ... La maggior parte del tempo la abbiamo spesa a fare il concept (si dice cosi'?); con Howard, come per Splinder6, siamo andati avanti passando di versione in versione, evolvendo e migliorando lo stile, fino a quando non siamo stati soddisfatti.

FlirtBlogL'idea e' quella di riprendere la parola blog e declinarla con un simbolo carino, e con una frase ad effetto. Per ora, dopo aver fatto varie prove, le 2 meglio riuscite sono queste. Nei prossimi giorni le facciamo produrre, non vedo l'ora di provarne una :-)

L'idea e' creare un blog sul quale tutti possano pubblicare le loro prove e poi selezionare quelle piu' carine ...  insomma, provate anche a voi a fare gli stilisti per caso!

Presentazione di un libro

Questa sera alle 19:00, Leonardo Bellini presenta il suo primo libro su Internet: "Scacco Matto al Web", all'Old Fox in Piazza S'Antagostino a Milano. Penso di fare un salto per salutare Leonardo che non vedo da tempo.

L'evoluzione dei media tradizionali

Questo MP3 e' illuminante per chiunque sia interessato all'evoluzione (fine?) dell'Old Media. Non e' un imprenditore visionario della new economy che parla, o un suo nipotino del web 2.0, questo che parla e' del Guardian in Inghilterra. La lecture e' lunga, ma esilarante. Un must listen!

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