Tornato a Milano
La conferenza e' stata interessante.
Non sono stato in grado di capire il dettaglio, perche' mi mancano le basi di biologia molecolare, pero' qualcosa l'ho capita:
- hanno posto le basi di un nuovo campo (biologia sintetica) ma ancora mancano gli strumenti tecnologici per far si che i costi di sviluppo siano accessibili a budget non milionari
- il database delle parti biologiche che l'MIT ha creato, ha ancora poche parti (400), che non sono compatibili fra loro, e in percentuale molto alta potrebbero essere state gia' brevettate (in parte) da aziende che in futuro potrebbero voler esser pagate da chi utilizzera' queste parti
- c'e' chi cerca di capire quale sia il numero minimo di geni necessari alla vita (di un batterio ad esempio, c'e' chi dice 300), e chi oltre a quello cerca di capire come sia nata la vita (non certo con 300 geni gia' belli e sviluppati)
- c'e' chi si preoccupa che questo settore possa svilupparsi senza essere bloccato dai brevetti, e porta avanti discorsi che provengono da Creative Commons e Open Source (del mondo informatico) e cerca di applicarli alla biologia sintetica
- c'e' chi dice che per studiare i sistemi biologici sintetici sia necessario applicare le stesse teorie dei circuiti (ingegneria elettronica) con tanto di equazioni differenziali da risolvere, e chi invece sta disperatamente cercando una nuova matematica che descriva i network (che vengono fuori anche in biologia, oltre che su Splinder ad esempio, con i cluster di micro-community :-) )
PS: c'e' chi dice che questo blog stia diventando troppo serio; concordo, ma in questo periodo non riesco a scrivere cose meno serie, anche se mi piacerebbe :-)
[aggiornamento] ho appena finito di scaricare questo podcast. Quando trovo il cavo, sincronizzo l'iPod con Banshee (su Ubuntu) e lo ascolto ... di sicuro ci saranno vari spunti interessanti.