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La piazza e' morta, viva la piazza!

Ieri una bella chicchierata con una blogger incontrata dal vivo. Sono venuti fuori parecchi spunti che mi hanno fatto riflettere. Nel mondo reale la piazza non c'e' piu'; non c'e' piu' quel luogo fisico dove le persone che non si conoscono si possono incontrare e conoscersi.

Ad esempio a Milano, la socialita' ha meccanismi propri  e molto poco efficienti per far conoscere le persone: lavoro, palestra, aperitivo; oltre a questo c'e' poco o nulla. Quante volte e' capitato che vedi una persona con la quale ti farebbe piacere fare quattro chiacchiere e conoscerla, e ti inibisci ad avvicinarla, e se ti avvicini e' lei che pensa che tu sia "strano" perche' ti avvicini; non essendoci abitudine a vedersi spesso (la piazza) le persone sono fisicamente nello stesso posto ma non si incontrano mai veramente.

Il blog, con tutti i limiti dello strumento testuale, e' un modo per rompere la prima barriera, agisce da piazza virtuale e permette alle persone di stabilire il primo contatto. Spesso si riesce a trasformare questa conoscenza in incontro reale, e a quel punto hai un nuovo amico/a.

Ieri ci pensavo, da un lato capisco sempre meglio perche' i blog e le community hanno successo, dall'altro penso al fatto che, anche nel mondo reale si potrebbe fare di piu' per far conoscere le persone. Luoghi come bar, discoteche, palestre, etc. che dovrebbero svolgere questo ruolo, non lo fanno affatto bene; immagino che qualcuno verra' fuori prima o poi con meccanismi diversi e migliori per far incontrare le persone anche nel reale, e forse la modalita' sara' un misto di reale e virtuale, tutta da immaginare, comunque. Siamo solo alle prime prove di trasmissione :-)