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Le assicurazioni

Questa Estate, prima di andare a San Francisco, ho fatto  un'assicurazione sanitaria con EuropAssistance perche', se succede qualcosa in America, le spese sanitarie sono elevatissime. Alla stipula del contratto mi e' stato detto che sarei stato coperto per qualunque evenienza, anche pronto soccorso. Per un mese di copertura pago varie centinaia di Euro.

A San Francisco ho avuto febbre alta e bronchite; sono andato dal medico che, prima di ricevermi mi chiede se ho un'assicurazione sanitaria (e sui meccanismi perversi dell'assistenza sanitaria in America ci vorrebbe un altro bel post). Alla fine mi visita, mi da le medicine e mi fa fare anche il test per l'influenza A.

Exponential times, Net/Web and innovation

Mi hanno invitato a parlare ad un seminario Marketing alla Bristol Meyer Squibb a Parigi. Qui il link alla presentazione

Ricercatori e imprenditori

Sono due mondi che non si parlano molto, non solo in Italia, ma un po' dovunque.

Quest'articolo "The VC, the professor and the Valley of Death" lo condivido pienamente. Ci sono parecchie innovazioni nei centri di ricerca nel mondo che sarebbero pronte a essere commercializzate, ma gli imprenditori (almeno i pochi interessati veramente all'innovazione) hanno difficolta' a trovarle perche' si trovano, spesso, davanti ad un muro di gomma.

In questo paio di anni ho provato a contattare parecchi ricercatori in Italia che si occupano (in maniera piu' o meno diretta di Intelligenza Artificiale Bio-Inspirata, di Neuroscienza computazionale, etc.) ma con scarso successo. Spesso non ho ricevuto risposta, e le poche volte che sono riuscito ad entrare in contatto con i laboratori, ho potuto parlare solo con il Professore di turno che gestisce la ricerca ma che poi in effetti, non sa molto dei dettagli della ricerca. Ho notato una diffidenza, una voglia di nascondere le persone coinvolte nella ricerca.

Tendenzialmente sono piu' scruffy che neat

Piu' parlo con ricercatori e piu' leggo di Bio-Inspired AI e piu' mi rendo conto di essere piuttosto scruffy.

E' un lungo discorso, ma credo che l'approccio scientifico classico (basato sulla matematica, la logica, sistemi assiomatici e teoremi da dimostrare) sia un freno a capire come funziona il cervello.

Fondamentalmente credo anche io che quello che fa il cervello sia irriducibile, o come dice qualcuno: intrattabile computazionalmente*.

*Almeno se per computazione si intende il paradigma tradizionale. C'e' invece speranza di capirci qualcosa se invece si pensa al cervello come un sistema distribuito computazionale ...

Nuova versione di Splinder

Devo dire che la nuova veste grafica di Splinder mi piace molto. Ora ci vorrebbe qualche nuova funzionalita' e un po' di manutenzione sulla piattaforma in maniera che Splinder possa riprendere a crescere. 

Chromium su Ubuntu

La nuova versione (ultimo build di oggi) di Chromium su Ubuntu ha attivato Flash di default. E io ho selezionato Chromium com browser di defaulf al posto di Firefox ;-)

Giovedi' al Politecnico di Milano

Giovedi' sono invitato a parlare al Politecnico di Milano all'incontro: Un ponte fra due mondi: Milano - Silicon Valley.

Mi hanno chiesto di raccontare come e' nato il network fra l'Italia e Silicon Valley.

C'e' chi parte e chi arriva

Qualcuno mi puo' spiegare perche' la maggior parte dei giovani con i quali parlo vorrebbe andare via dall'Italia, mentre si stima che a fine sanatoria saranno 700,000 le richieste di regolarizzazione di badanti e colf?

Cosa spinge i giovani a voler lasciare l'Italia e centinaia di migliaia di persone a volerci venire?

Milano

Tornato a Milano con un gran mal di schiena ... sara' l'eta' ...

Conferenza allo Hoover Institute a Stanford

Il 21 Maggio 2009 ho partecipato alla conferenza: How and Why of Promoting Entrepreneurship Abroad, sponsorizzata dallo Hoover Institution e dalla Kauffman Foundation a Stanford.

La conferenza, organizzata da Richard Boly, aveva lo scopo di raccontare ai nuovi esponenti del dipartimento di stato americano la storia di successo del programma Partnership for growth creato dall' ex-ambasciatore Ronald Spogli e coordinato da Richard.

Durante la conferenza mi hanno intervistato;  qui sotto c'e' il video dell'intervista.

San Francisco e la crisi II

Sono a San Francisco per qualche giorno. Questa volta la crisi si sente. Ne parlano tutti come di un fatto acquisito, un periodo nel quale viviamo. Chi ha il lavoro non cambia, chi non lo ha si inventa cose nuove, lavora per i no profit, ritorna a studiare, nessuno si lamenta pero' ...

Alcune delle persone che conosco stanno per lasciare San Francisco, o pensano di farlo; che senso ha stare qui se non c'e' l'opportunita' di guadagnare almeno quanto serve per vivere in una citta' abbastanza cara. Altri invece ci ritornano perche' comunque ci sono 2 ottime universita' e se ci sara' qualcosa di nuovo e' probabile che sara' sviluppata qui.

Forse siamo arrivati al punto piu' basso della crisi, al momento nel quale si e' piu' pessimisti e invece la ripresa e' dietro l'angolo. Oppure questa volta la ripresa sara' un non ripresa, un periodo lungo di non crescita, aspettando un qualcosa che tiri su l'economia e generi posti di lavoro. Alcuni pensano alle energie rinnovabili ... chissa' ...

La Summer School NKS

Io che presento il progetto a Steven Wolfram

La Summer School NKS e' stata veramente piacevole. Ho conosciuto persone interessanti che lavorano in vari campi, ma che hanno in comune la curiosita' di cercare di capire se scienza e tecnologia possano farsi in un modo diverso.

L'idea di Stephen Wolfram, che racconta anche nel suo (forse un po' lungo) libro NKS, e' quello di approcciare la complessita' con strumenti semplici, tipo i Cellular Automata, le macchine di Turing, i sistemi di sostituzione, e cosi' via. E' un approccio matematico empirico; si enumerano i sistemi computazionali semplici e se ne analizzano, spesso visivamente, i comportamenti. L'idea e' quella di capire due cose: che tipo di comportamenti esprimono e se questi comportamenti possano essere utilizzati per modellare i sistemi fisici.

Da vedere

Questo video e' la talk del nuovo Segretario per l'Energia americano al MIT.

Alcuni commenti:
- il signore e' fisico vincitore del premio Nobel
- sentendolo ci si rende conto che (ovviamente) il signore capisce molto bene quello che dice
- il segretario per l'Energia, non ha un equivalente italiano, correggetemi se sbaglio, ma e' come se noi avessimo un ministro dell'industria che capisce effettivamente quello di cui parla
- il signore parla del futuro dell'Energia mettendolo in un contesto storico e scientifico; in pratica, sentendolo parlare si imparano cose nuove, una cosa che non mi e' mai successa sentendo un politico/ministro italiano
- i problemi dei quali parla ci riguardano da vicino, si parla di cambiamenti climatici, indipendenza energetica, costo dell'Energia del futuro e di come risolvere gli enormi problemi che dovremo affrontare a breve

PS: mi sembra uno di quei film di fantascienza ...

Ritorno a scuola

Oggi parto per Pisa. Saro' li per una Summer School per 3 settimane, se resisto o non mi cacciano prima ...

Vitto e alloggio in una residenza universitaria ...

Sensazioni a SF

Una delle cose che mi ha colpito di San Francisco e' stato il traffico. Tanto traffico sul Bay Bridge, sull'autostrada per Palo Alto, insomma dovunque durante le ore di punta. Pensavo che con la crisi il traffico sarebbe diminuito, invece no, la gente continua a spostarsi in macchina (anche perche' alternative non ce ne sono mancando un sistema di trasporto pubblico decente).

La crisi la senti quando parli con le persone che non hanno lavoro, soprattutto quelle che lavoravano al Financial District. Pero' poi parli con tante persone che stanno pensando o hanno creato nuove start-up, oppure con gente che lavora (ad esempio) in aziende che offrono banda Internet all'ingrosso, e loro ti dicono che anzi gli affari vanno bene.

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