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tecnologie

Scrivere un libro o lasciare tracce in rete?

Ricordo di aver sentito una persona di una certa eta' dire che ormai la sua vita era completa perche' aveva avuto figli, fatto una buona carriera lavorativa e scritto un libro.

Questa voglia di scrivere un libro e' talmente radicata in noi che abbiamo perso di vista il fatto che il libro non e' altro che un supporto tecnologico che esprime un formato espressivo, ad esempio una storia. Quando diciamo che vogliamo scrivere un libro in genere intendiamo raccontare una storia personale o di fantasia.

Momenti di passaggio

Da un po' tento di capire cosa utilizzo per accedere ad Internet: il cellulare Android, il Laptop, l'Ipad o il Mediacenter.

Neuroscienza at the beach

L'universita' di Zurigo organizza da qualche anno un workshop di Ingegneria Neuromorfica Cognitiva a Capocaccia in Sardegna.

A differenza della prima volta 4 anni fa, oggi partecipo attivamente ai workshop; non ci sono piu' termini misteriosi che devo andare a guardare su Wikipedia :-)

Il posto e' bello e siamo fortunati perche' il clima e' perfetto.

icecube

Come usare i quadricotteri. Il video e' da vedere!

Forse per qualche applicazione particolare si potra' pensare di assemblare strutture con quadricotteri. Oppure l'energia diventera' talmente poco costosa e il tempo dei tecnici specializzati cosi' costoso che avra' senso costruire cosi' in futuro.

Libro 2.0, il libro di nuova generazione.

Va beh, lo ammetto, il titolo del post e' fuorviante. Fa pensare che qualcuno abbia capito come sara' fatto il libro del futuro.

In effetti, questo e' solo uno dei tanti tentativi di estendere il concetto di libro andando oltre il testo. Ed e' un tentativo abbastanza ben riuscito; c'e' la parte multimediale, c'e' l'estensione a risorse esterne, e c'e' il concetto di aggiornamento delle fonti.

Personalmente credo che siamo solo agli inizi, che questi siano tentativi che ci porteranno fra molti anni a trovare un nuovo tipo di contenitore che probabilmente non chiameremo nemmeno piu' libro, ma che comunque veicolera' i messaggi che il libro attuale veicola, e molto, molto di piu'.

Ecco la cucina virtuale-reale che arrivera' fra qualche anno.

Oggi la realta' aumentata possiamo sperimentarla tramite gli smartphone e qualche occhiale dal costo elevato.

Fra qualche anno, grazie alla miniaturizzazione e l'aumento della potenza computazionale, potremo indossare lenti a contatto a realta' aumentata o occhiali, o chissa' che cosa. Indipendentemente dalla tecnologia di visualizzazione, questo video mostra quello che potremo sperimentare in futuro. 

Augmented (hyper)Reality: Domestic Robocop from Keiichi Matsuda on Vimeo.

Siete pronti per la rivoluzione in cucina e in tutta la catena alimentare? Benvenuti!

In un futuro molto piu' vicino di quanto si possa pensare, si tornera' dal supermercato con delle siringone che conterranno gli ingredienti di base dei cibi che verranno assemblati e cucinati da un robot di cucina.

Sembra fantascienza, ma in effetti oggi si comprano le bustine del caffe', la farina, il lievito, il latte e il burro e tanti altri ingredienti che assembliamo a mano e poi cuociamo nel micronde, dopo aver consultato un bel librone di ricette, che altro non e' che il database dei programmi di cucina. 

Personal cloud. Come gestire la propria rete personale e mantenere i dati sotto controllo.

Ad oggi ho circa 120 Gigabyte di dati nel mio PC portatile. Il problema fondamentale e' il back-up, per evitare di perdere tutto se mi rubano il PC, salta un HD o chissa' cosa.

Le soluzioni commerciali di back-up pemettono la copia dei tuoi dati sui loro server, senza sapere dove effettivamente saranno immagazzinati e chi potra' averne accesso. Inoltre 120 Gigabyte sono veramente tanti anche per i servizi commerciali piu' avanzati.

Mini tastiera con touch pad. Tutto nel palmo di una mano per gestire il mediacenter.

Oggi e' arrivata la mini tastiera con mouse (touch pad) integrato. E' carina, funziona bene anche da una stanza all'altra, quando la uso per gestire la musica.

I tasti sono piccoli, ma vanno bene per inserire URL e passwords per entrare negli account del mediacenter. E' bello anche il fatto che il backlit rende visibili i tasti anche di notte senza luce.

Diciamo che e' un po' un telecomando generale per il mediaserver. Resta ancora il telecomando per la televisione che serve oramai solo per accendere e spegnere.

Nuovo netbook: meta' del prezzo e peso.

Il mio nuovo Netbook e' l'ASUS 1215n. Sostituisce il vecchio laptop HP DV6000.

Il netbook costa quasi la meta' di quanto ho pagato 4 anni fa per il laptop e pesa meno della meta'. Ma ha la stessa potenza, un HD piu' grande, e uno schermo piu' piccolo ma leggibilissimo. Non riesco ad immaginare cosa sara' possibile comprare fra 4 anni, andando di questo passo.

Ho subito installato Ubuntu 10.4, ridimensionando la partizione di Windows 7 a 50 Giga. Ero tentato di chiedere il rimborso della licenza Windows 7, poi, come al solito, ho lasciato perdere anche se so che non utilizzero' mai Windows 7.

Alife12 ad Odense in Danimarca. Vita artificiale, computazione alternativa e un po' di evoluzione.

Nei prossimi 4 giorni saro' ad Odense alla conferenza Alife12. E' un campo non ben definito, che suscita l'interesse di ricercatori con background diversi.

Chissa' che qualcuno non annunci finalmente di aver capito che cosa e' la vita e come riprodurla artificialmente ;-)

Qualche dettaglio tecnico sul mediacenter domestico

Nel post precedente mi riferivo ad un sistema di intrattenimento che permette, stando comodamente steso sul divano, di usare il televisore di casa per:
- navigare sul web
- chattare
- fare video chiamate via skype
- fare da album di fotografie
- fare da player video per i filmati personali
- fare da iTunes per la musica
- fare i back-up di tutti i tuoi dati
- collegarti ad una serie di canali streaming (tramite i plug-in XMBC) e quindi vedere ad esempio le ultime notizie di CNN, spettacoli di comici, lezioni online, etc.
- eventualmente, con un decoder USB, vedere i canali non criptati del digitale terrestre (ma chi se ne frega :-) )

PC da divano e televisore intelligente

Steso sul divano, con la tastiera wireless sulle gambe, scrivo questo post al televisore. Deve essere la prima volta che mi capita, non uso un portatile perche' l'Internet e' sul televisore di casa, e funziona bene! Casomai in un post successivo spiego un po' come ho configurato le cose :-)

Mentre scrivo il post, ogni tanto chatto con qualcuno e penso a che cosa vedere dopo su XBMC. Ho selezionato un po' di canali, anche se non e' proprio corretto definirli canali. Poco intrattenimento, molta informazione, istruzione, stimolo per il cervello; insomma l'opposto di quello che la televisione tradizionale sa offrire.

Exponential times, Net/Web and innovation

Mi hanno invitato a parlare ad un seminario Marketing alla Bristol Meyer Squibb a Parigi. Qui il link alla presentazione

Ricercatori e imprenditori

Sono due mondi che non si parlano molto, non solo in Italia, ma un po' dovunque.

Quest'articolo "The VC, the professor and the Valley of Death" lo condivido pienamente. Ci sono parecchie innovazioni nei centri di ricerca nel mondo che sarebbero pronte a essere commercializzate, ma gli imprenditori (almeno i pochi interessati veramente all'innovazione) hanno difficolta' a trovarle perche' si trovano, spesso, davanti ad un muro di gomma.

In questo paio di anni ho provato a contattare parecchi ricercatori in Italia che si occupano (in maniera piu' o meno diretta di Intelligenza Artificiale Bio-Inspirata, di Neuroscienza computazionale, etc.) ma con scarso successo. Spesso non ho ricevuto risposta, e le poche volte che sono riuscito ad entrare in contatto con i laboratori, ho potuto parlare solo con il Professore di turno che gestisce la ricerca ma che poi in effetti, non sa molto dei dettagli della ricerca. Ho notato una diffidenza, una voglia di nascondere le persone coinvolte nella ricerca.

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