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imprenditori

The Hub Milano - uno spazio innovativo per lavorare e socializzare

Dalla scorsa settimana, quando posso, vengo a lavorare a The Hub Milano.  Ho pagato per avere una scrivania volante per un mese, in pratica occupo un posto disponibile, non una scrivania fissa. L'idea e' quella di lavorare in un ambiente innovativo e conoscere persone che stanno costruendo la propria azienda (meglio se tecnologica).

Ricercatori e imprenditori

Sono due mondi che non si parlano molto, non solo in Italia, ma un po' dovunque.

Quest'articolo "The VC, the professor and the Valley of Death" lo condivido pienamente. Ci sono parecchie innovazioni nei centri di ricerca nel mondo che sarebbero pronte a essere commercializzate, ma gli imprenditori (almeno i pochi interessati veramente all'innovazione) hanno difficolta' a trovarle perche' si trovano, spesso, davanti ad un muro di gomma.

In questo paio di anni ho provato a contattare parecchi ricercatori in Italia che si occupano (in maniera piu' o meno diretta di Intelligenza Artificiale Bio-Inspirata, di Neuroscienza computazionale, etc.) ma con scarso successo. Spesso non ho ricevuto risposta, e le poche volte che sono riuscito ad entrare in contatto con i laboratori, ho potuto parlare solo con il Professore di turno che gestisce la ricerca ma che poi in effetti, non sa molto dei dettagli della ricerca. Ho notato una diffidenza, una voglia di nascondere le persone coinvolte nella ricerca.

Sensazioni a SF

Una delle cose che mi ha colpito di San Francisco e' stato il traffico. Tanto traffico sul Bay Bridge, sull'autostrada per Palo Alto, insomma dovunque durante le ore di punta. Pensavo che con la crisi il traffico sarebbe diminuito, invece no, la gente continua a spostarsi in macchina (anche perche' alternative non ce ne sono mancando un sistema di trasporto pubblico decente).

La crisi la senti quando parli con le persone che non hanno lavoro, soprattutto quelle che lavoravano al Financial District. Pero' poi parli con tante persone che stanno pensando o hanno creato nuove start-up, oppure con gente che lavora (ad esempio) in aziende che offrono banda Internet all'ingrosso, e loro ti dicono che anzi gli affari vanno bene.

Non capisci l'Internet? Non sarai presidente!

Barak Obama ha vinto la nomination del partito democratico sopratutto perche' ha consiglieri che capiscono Internet e le nuove tecnologie. Raggiungere la nomination, e eventualmente la Presidenza degli Stati Uniti, e' un po' come creare una start-up di successo. Non a caso, uno dei consiglieri e' fondatore di Facebook e un altro e' un venture capitalist.

Obama ha vinto anche sui soldi raccolti e questo articolo lo spiega bene. Lo staff di Obama e' riuscito ad innovare il processo di "fund rising", cosi' come gli imprenditori di nuova generazione innovano i processi nei campi piu' disparati, dai viaggi al commercio elettronico, dalla comunicazione online ai giochi.

I lavoratori indipendenti

Come sarebbe bello trovare anche a Milano un bar con la connessione ad Internet dove poter lavorare e fare anche un po' di vita sociale con persone che lavorano su Internet. Qualche bar a dire il vero c'e', ma alla fine sono soprattutto ritrovi di mamme che hanno accompagnato i figli a scuola e parlano del piu' e del meno (e del parrucchiere), di uomini che prendono rapidamente il caffe' e parlano di calcio o della nuova auto che hanno comprato, etc. etc. :-(

Qualche giorno fa sul mio blog in Inglese scrivevo di un articolo di Bob Cringeley che descrive come stiano cambiando l'istruzione e le universita' in particolare. Il tutto dovuto, come al solito, allo sviluppo esponenziale delle tecnologie.

Ovviamente e' il mondo che cambia, non solo l'istruzione, ma anche il lavoro. Ad esempio in questo articolo dal titolo "Self employed technorati" si parla proprio di come stiano nascendo dei luoghi fisici dedicati all'aggregazione di "lavoratori indipendenti". Queste persone potrebbero lavorare da casa, usando la rete per tenersi in contatto con fornitori, clienti e partners, ma alla fine hanno iniziato a lavorare da bar dotati di connessione ad Internet, tipo Starbucks.

Ora stanno nascendo degli spazi ad hoc, che mettono assieme l'aspetto lavorativo (conoscenza di potenziali partners) con l'aspetto sociale, il tutto in un ambiente molto informale e innovativo.

Credo che fra qualche anno qualche imprenditore italiano decidera' di investire in locali di questo tipo, perche', anche se pochi, iniziano ad esserci un po' di persone che come me lavorano da casa, e su progetti diversi contemporaneamente.

[Update] Paola mi segnala questo articolo dell'Economist. Da leggere :-)

Video del 1GN Summit

Sono finalmente disponibili le interviste video realizzate durante il 1GN Summit svoltosi a Villa Taverna, residenza dell'Ambasciatore Ronald Spogli. Le interviste, cosi' come i video degli interventi del convegno, sono materiale molto interessante per tutti quelli che si occupano di imprenditoria.

E' passato meno di un anno, e nel nostro tempo libero siamo riusciti a dare il senso che c'e' un altro modo di fare imprenditoria in Italia. Non siamo tutti perfetti ovviamente ... ma un po' "diversi" si :-)

Ora vorrei ancora di piu' concentrarmi su quello che sto "studiando". Quindi dobbiamo trovare una maniera per fare evolvere 1GN da network basato sul volontariato, a qualcosa di un po' piu' strutturato, altrimenti rischiamo di dare l'impressione di essere disorganizzati a tutti quelli che entrano in contatto con noi ... e non e' proprio il messaggio nuovo che vogliamo passare.

Democrazia economica e nuove tecnologie

Oggi ho preso il caffe' con una persona che e' attiva nell'imprenditoria.

Ad un certo punto, siccome avevo la sensazione di non riuscire a passare il messaggio su un certo argomento, gli ho voluto spiegare perche' ho sempre investito e continuo ad investire il mio tempo a cercare di capire qualcosa di tecnologie avanzate.

In Italia sopratutto, ma questo vale (in misura minore) anche nel resto del mondo sviluppato, i piccoli  (e i giovani bravi in particolare) hanno la possibilita' di innovare in settori tecnologicamente avanzati perche' solo loro capiscono bene la tecnologia. In questi casi i giovani non devono chiedere permessi al burocrate di turno, non devono competere con il figlio del ricco o del politico di turno (o del ricco-politico) e non hanno bisogno di enormi capitali per avere successo. Quello che conta in alcuni settori molto avanzati sono le idee e la comprensione prima degli altri di quali nuovi prodotti o servizi sviluppare. In quest'ottica, questi settori sono economicamente democratici, perche' sono al di fuori dei circuiti economici tradizionali, che in Italia sono molto lontani dall'essere democratici.

Al contrario, penso a cosa significhi sviluppare in Italia un business legato al territorio, come ad esempio lo sono alcuni business legati alle fonti energetiche rinnovabili. La quantita' di dazi, permessi, aiuti, prestiti etc. che vanno richiesti a burocrati, i quali burocrati non hanno nessun interesse a far funzionare le cose. Alla fine il tuo tempo lo passi a gestire la burocrazia, e il business vero e proprio passa in secondo piano.

Ora che Internet sta diventando pervasivo, la tentazione della politica e del vecchio che avanza, e' quella di regolamentare tutto, adducendo le piu' svariate ragioni, dalla difesa dei giovani, a quella della privacy, a quella del copyright. Tutte ragioni nobili, ma che mascherano la volonta' di controllare quello che e' nato dal basso ed e' sfuggito di mano ed ora va imbrigliato perche' tutto ritorni come prima ... cosi' che per aprire un business su Internet si debba chiedere il permesso ai burocrati o politici di turno.

Smanetting* ;-)

Ho up-gradato il mio blog in inglese a Drupal 6.0. Ho avuto un po' di problemi poi risolti up-gradando prima alla ultima versione 5.x.

Drupal 6.0 e' veramente fatto bene. Dries, che ha creato Drupal, ha appena fondato una societa' (for profit) che offrira' servizi basati su Drupal.

Avevamo conosciuto Dries quando aveva appena lanciato la prima versione di Drupal; all'epoca lavorava ancora in Universita' in Belgio su un progetto di una virtual machine java embedded, e Drupal era il suo progettino Open Source che portava avanti la notte. In quel periodo lavoravamo tutti di notte :-)

Fra l'altro, Splinder e' basato su una variante della 4.x (mi pare di ricordare).

Auguri a Dries, per la sua prima start-up!

* Smanettando tutto il sabato :-)

Dedicato a ...

... tutte le persone che stanno provando a creare la loro impresa. Alcuni punti li ho sperimentati sulla mia pelle.

Intervista

Domani (mercoledi' 16) alle 15:00, intervisto Fabrizio Capobianco. L'intervista puo' essere seguita sul web qui.

Quando ho conosciuto Fabrizio qualche mese fa, mi ha raccontato di quando ha creato la sua prima azienda in Italia, e quando poi ha deciso di creare la seconda in Silicon Valley. Sara' interessante ascoltare domani altri suoi racconti.

Qualcosa si muove

Sono arrivati una cinquantina di Business Plan dei quali parecchi di qualita' elevata.

Non e' affatto male per un progetto portato avanti in maniera no-profit, nel tempo libero di Marco, Luigi e degli altri. Intanto durante le vacanze di Natale le persone coinvolte dovranno analizzare i Business Plan, poi alcuni imprenditori di 1GN faranno da Mentor ai vincitori per metterli nelle migliori condizioni possibili per presentare i loro Business Plan agli investitori di Silicon Valley.

In un'Italia dove si buttano milioni di euro per non far nulla, con 1GN e gli altri progetti come MDB vogliamo dimostrare che le idee e la qualita' fanno la differenza, senza chiedere un soldo allo stato, anzi mettendoci i nostri soldi e il nostro tempo. Quando le persone sono valide i risultati si vedono.

Il 10 Gennaio saro' anche io in Silicon Valley quando faranno l'annuncio dei vincitori; sono molto curioso!

Occasione per farti conoscere

Quando ho fondato Tipic Inc. non sapevo proprio come fare ad aprire una azienda in America, ad avere i contatti giusti, farmi conoscere, etc.

Tutto questo per dire che 1GN, il progetto no profit che abbiamo lanciato con altri imprenditori di prima generazione italiani, dara' la possibilita' a 7 imprenditori, che hanno lanciato le loro start-up, di farsi conoscere in Silicon Valley.

Non ci sono raccomandazione o preferenze, solo i migliori e basta; fra l'altro gli stessi soci di 1GN sponsorizzano il viaggio dei 7 imprenditori.

In inglese si chiama "give back", cioe' ritornare un po' di quello che si e' avuto, e contribuire al successo di altri. Nel nostro piccolo ci proviamo!

Interviste

Mercoledi 21 Novembre, per il programma Capturing Creativity, intervisto a Roma Roberto Siagri.

Sono molto curioso di fare qualche domanda a Roberto su come, da Professore Universitario, ha creato un'azienda di successo. Come al solito si potra' seguire l'intervista in diretta sul Web.

Saro' a pranzo a Roma vicino a via Vittorio Veneto. Qualcuno e' li in pausa pranzo?

Nuovo appuntamento video

Domani intervisto alle 15:00 Michele Garufi co-fondatore di Nicox. Michele ha creato l'azienda finanziandola con capitali francesi. L'azienda e' attiva nel settore farmaceutico.  

Inoltre e' nato il blog del progetto Capturing Creativity, ovviamente su Splinder :-)

I role model funzionano

Una persona venuta al convegno di lancio di 1GN mi ha scritto queste mail. Gli ho chiesto se potevo pubblicarle, mi ha dato l'ok, chiedendomi solo di eliminare riferimenti personali, perche' non si e' ancora licenziato.

[lui] ... da quando ci siamo incontrati l'ultima volta alla conferenza la decisione è presa: di ritorno dal mio viaggio, a ottobre lascerò il lavoro insieme ad altri e inizieremo la nostra avventura ...

[io] Mi fa piacere. Auguri. Sara' molto dura. Ma se non tentate non potrete mai avere successo ...

[lui] La paura ce l'ho, ma la stò usando per generare energia. Ho una gran fiducia nella nostra capacità di imparare e adattarci. Il futuro è talmente volatile che prima o poi lo dovremmo fare comunque. Questo weekend ho incontrato un altro, che non avevo mai visto prima di persona. Un giovane brillantissimo, già scottato dal sistema educativo e incerto se andare a farsi macinare dall'università o da una grossa società come sistemista. In quel momento ho sentito che è un dovere per noi darci da fare, mostrare a quel ragazzo che non è inerme e il suo futuro non è determinato dal sistema esistente ...

Anche io quando ho lasciato il lavoro retribuito ho avuto molta paura, e decidere di provarci e' difficile, ma ancora piu' difficile e' avere successo. Pero' se non si prova non si puo' mai riuscire. Il mondo sta cambiando cosi' rapidamente che e' frustrante stare nel proprio posto di lavoro a vedere passare il treno, se si e' bravi e si ha capacita'; quindi qualcuno lo capisce e ci prova.

Questo e' l'obbiettivo che abbiamo per 1GN, mostrare a chi vuole provarci che qualcuno prima di loro ci e' riuscito, non e' impossibile, anche se difficile.

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