In Italia coesistono due culture molto diverse: da un lato quella del crescere con le proprie forze, studiare per migliorarsi, credere in se stessi e rischiare in prima persona; dall'altro quella dell'aspettarsi che la famiglia o qualcun altro faccia qualcosa per te, una raccomandazione per superare un esame o una spinta per trovare il lavoro.
La prima minoritaria, l'altra dominante, seguita da persone per la maggior parte oneste, che pero' non riescono concepire un modo diverso di comportarsi o crescere i propri figli.
Vivendo in Italia, mi capita di interagire con persone del secondo gruppo, molto più spesso di quanto vorrei, anche se poi, alla fine, i miei amici e le persone con le quali lavoro appartengono per la maggior parte al primo gruppo.